IL FILO DEL DISCORSO




Questo Blog nasce dalla stima e dalle chiacchiere di due donne che con il tempo scoprono e riscoprono passioni ed un sentire comune, comuni radici, competenze per certi versi complementari.
Questo sarà quindi un piccolo pensiero felice scritto a quattro mani... buona continuazione!

martedì 1 febbraio 2011

La piazza del Diamante


Avevo letto di Mercè Rodoreda, "Via delle Camelie", emozionante! Quindi cercavo altro scritto da lei, succede così no? Per il mio .....esimo compleanno una mia cara amica mi ha regalato "La piazza del Diamante".
Garcìa Marquez  considera  Mercè Rodoreda una delle più grandi scrittrici del secolo.
Ha poco più di cinquanta anni quando comincia a scrivere questo capolavoro "La piazza del Diamante"
E' la storia di una ragazza semplice, fragile,  che mostra suo malgrado  una dirompente femminilità.
Ed è con disarmante ingenuità che nel corso di una vita segnata dalla povertà, dalla perdita degli affetti, da storie d'amore, è capace di  aprirsi, in età più matura, ad una luce diversa, consapevole.

....................." L'acqua era fredda e mi tornò in mente che il giorno prima, la mattina, al momento del matrimonio, era piovuto tanto, e pensai che il pomeriggio, quando fossi andata come sempre al parco, forse avrei trovato ancora una pozzanghera lungo i sentieri...e dentro ogni pozza, per quanto piccola, ci sarebbe stato il cielo...il cielo che a volte un uccello sparpagliava...un uccello che aveva sete senza saperlo sparpagliava il cielo nell'acqua con il becco...o parecchi uccelli chiassosi che scendevano dalle foglie come lampi, si infilavano nella pozza, ci si bagnavano con le piume arruffate e mescolavano il cielo con il fango, i becchi e le ali. Felici..."
Foto: Anto
Testo Anto
Brano tratto da:  La piazza del Diamante di Mercè Rodoreda

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