Originaria di una terra in cui le bambine, smessa la culla, iniziano a ricevere in regalo dalle persone più care i primi pezzi del corredo, ricordo me bambina guardare nella “cascia”, la cassapanca in cui mia nonna custodiva religiosamente il suo corredo e quello di sua mamma, rimirare quei tesori che un giorno sarebbero stati miei, e seguire con le mie piccole dita i disegni abilmente eseguiti dalle donne della famiglia che avevano contribuito a quella meraviglia.
Ricordo i primi punti eseguiti all’uncinetto e le mie prime realizzazioni a filet, il primo ricamo eseguito sul telaietto appositamente comprato per me e la voce della mia stupenda mamma che mi ripeteva di imparare il punto croce, che era bello, che mi avrebbe dato delle soddisfazioni.
Il punto croce l’ho imparato parecchi anni dopo, grazie alle chiacchiere e alle piacevoli condivisioni con la mia nuova amica che ha consentito la ripresa del filo dei ricordi che ci ha portate all’inizio di questa nuova avventura.
Testo: Naty
Ricordo i primi punti eseguiti all’uncinetto e le mie prime realizzazioni a filet, il primo ricamo eseguito sul telaietto appositamente comprato per me e la voce della mia stupenda mamma che mi ripeteva di imparare il punto croce, che era bello, che mi avrebbe dato delle soddisfazioni.
Il punto croce l’ho imparato parecchi anni dopo, grazie alle chiacchiere e alle piacevoli condivisioni con la mia nuova amica che ha consentito la ripresa del filo dei ricordi che ci ha portate all’inizio di questa nuova avventura.
Testo: Naty
Foto: Naty
Bravissima Nat!!! :-*
RispondiEliminaciao da Debora